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Costruire il cambiamento

    Nel 2020, a causa delle limitazioni imposte dal Covid, il lavoro sul campo è andato giocoforza in stand-by: un fatto nuovo, che ci ha dato la grande occasione di riflettere su quanto svolto negli ultimi anni e di pensare a come far ripartire con rinnovata energia il lavoro in Italia. L’opportunità è sopraggiunta nel 2021 grazie al partenariato con la Fondazione Nuto Revelli sul progetto Wecho, l’eco delle donne di montagna, sostenuto dalla European Cultural Foundation. Abbiamo così avuto modo di interagire con tante voci e con molti territori, stringere nuove alleanze e constatare che i bisogni che ci avevano spinto a dare vita al Coordinamento Donne di Montagna nel 2004 risultano ancora insoddisfatti e sempre più urgenti: nelle montagne di tutta Italia le donne vivono il desiderio prorompente di essere interpellate e messe in rete, e intendono contribuire a rendere i territori più accoglienti per le proprie famiglie, dando un futuro alle nuove generazioni.

    Nel 2022, dopo un accurato lavoro di analisi e cura delle relazioni, ha preso forma COSTRUIRE IL CAMBIAMENTO.

    Costruire il cambiamento - Donne di Montagna

    Il progetto, di durata triennale, intende proporre soluzioni concrete ai bisogni espressi dalle donne di montagna, creando al contempo spazi dedicati alla formazione, all’informazione, alla condivisione e, non ultimo, al divertimento.

    In particolare, sono emerse alcune esigenze: rappresentanza; formazione in presenza e online; consulenza inerente alla sfera professionale; progettazione e fundraising; promozione e informazione; socialità in ambienti fisici e virtuali. Tutte le donne con cui ci siamo rapportate hanno espresso la volontà di non essere più invisibili e di voler contribuire al cambiamento socio-politico e intervenire in materia ambientale.

    Nel progetto si prevede la realizzazione di:

    • un portale web che valorizzi le realtà imprenditoriali femminili e montane
    • un database di contatti di professioniste/i di diversi settori: sostenibilità ambientale e riduzione dei consumi, economie delle aree interne e di montagna, artigianato, fornitori di materie prime, associazionismo, ecc.;
    • un servizio di consulenza su progettazione e ricerca bandi;
    • la realizzazione di eventi promozionali;
    • l’individuazione e organizzazione, in accordo con gli enti locali, di luoghi di incontro autogestiti;
    • l’organizzazione di un corso formativo fruibile sia  in presenza (anche occasione di socialità e incontro) ed in remoto su: tutela del territorio, valorizzazione delle risorse naturali e culturali e sviluppo locale, fare impresa, etc.;
    • la realizzazione di accordi interassociativi e interprofessionali per fornire consulenze anche con il supporto del MIP (Regione Piemonte) per le Provincie di Cuneo e di Torino, finalizzato alla costituzione di impresa.

    In una seconda fase la formazione sarà incentrata su azione in rete, comunicazione e raccolta fondi, e tutto il materiale prodotto sarà consultabile sul sito.

    Le azioni pilota partiranno dal cuneese – dove il Coordinamento Donne di Montagna storicamente opera – e si estenderanno progressivamente alle province di Torino e Biella.

    Il primo anno di lavoro consentirà di individuare (almeno parzialmente) modelli replicabili negli altri territori a livello nazionale (nei due anni successivi).

    CIC – Costruire il cambiamento è un progetto del Coordinamento Donne di Montagna; finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo e da Otto per Mille Valdese; realizzato in collaborazione con (in ordine alfabetico) Alleanza nelle Alpi, Associazione Dislivelli; Fondazione Nuto Revelli; UNCEM Piemonte; YWCA-UCDG onlus.